Un lunga indagine nell’identità e nella scoperta di sé.
L’altro come raffigurazione del proprio io. Un dialogo continuo, intimo, con il soggetto ritratto.
Un ascoltare e ascoltarsi in un tempo sospeso, infinito, malinconico.
Celare il volto per affermare la propria presenza.

Alcune immagini sembrano raccontare di un lungo viaggio, altre avvolgono lo spettatore in un momento di silenzio in cui tutt’intorno, il resto, il mondo, passa in secondo piano.