Percorsi nelle (s)connessioni (di)visibili.

Come ci percepiscono le altre persone? Quale visione abbiamo di noi stessi?
E’ possibile osservarsi attraverso gli altri?
La fotografia può diventare un mezzo per analizzare e suggerire un IO diverso?

L’obiettivo del laboratorio è proporre un percorso inclusivo, con sé stessi e con gli altri partecipanti, indagando, attraverso l’immediatezza del telefono cellulare e della fotografia istantanea, quegli aspetti personali, esterni ed interni, visibili e non visibili, che ci caratterizzano e che in parte ci costruiscono.

Un percorso nel fare pratico, attraverso un susseguirsi di attività prima svolte in autonomia e poi condivise con il gruppo, volte a generare immagini che diventeranno metaforicamente tasselli di noi stessi da osservare e condividere, sui quali interagire, con i quali dialogare.

Verrà creato così un grande cumulo di immagini che il gruppo gestirà in un ultimo atto comune di consapevolezza che servirà, infine, per poter ipotizzare un nuovo proprio volto, costruito passo dopo passo attraverso il lavoro svolto negli esercizi precedenti. Un guardarsi attraverso gli altri.

LA FOTOGRAFIA COME PROPOSTA PER OSSERVARCI.


Proposta didattica/esperienziale dedicata ad adulti e ragazzi, educatori museali, insegnanti, artisti, studenti di fotografia e non. A tutti coloro che desiderano mettersi in relazione con se stessi e con gli altri.

Scrivimi per avere maggiori informazioni su questo laboratorio.